mercoledì 1 agosto 2012

IO AMO LA DONNA

Io amo la donna,
ma non quel essere umano
di sesso femminile,
non un corpo
fatto di carne
e di posti da
sfiorare, toccare, baciare
per farla tremare
ed esplodere di piacere.
Bensì la donna
in quanto persona
che ragiona e sente,
che pensa e ama
con il cuore
e con la mente.
Non voglio avere
la sua pelle
ma quello che c'è sotto.
Non m'interessa il suo senno
quanto quello che c'è sotto,
voglio sentire che cos'ha
nell'anima.
Non m'interessa la sua fronte
voglio andare oltre,
nel suo cervello,
per sentire ogni minimo pensiero.
Non m'interessa
avere le sue braccia
oppure i suoi piedi,
voglio con me il suo spirito,
perché tutto questo?
Perché...
IO AMO LA DONNA...

© Gabriel Marin, 2012

mercoledì 18 luglio 2012

TEMPO

Tempo,
nemico della mia esistenza,
inesorabile compagno
indesiderato
avvolte affrettato
spesso dimenticato,
viaggiatore inconsueto
ma assai discreto
tanto da non sentire
il suo continuo passaggio
se non quelle poche volte
che lui decide
di far vedere
la sua presenza.

© Gabriel Marin, 2012


venerdì 29 giugno 2012

VOCE DI DONNA

Dolce cinguettio
come di uccelli a primavera
vorrei che
mi svegliasse al mattino
e mi addormentasse la sera.
Tutto il giorno
mi viene naturale
essere fermo
e starla ad ascoltare
mentre mi dice
la storia di una giornata
cosi intensa
raccontata con una voce
cosi densa
e piena di calore
che mi è impossibile
non provar amore
per lei e i suoni che fa
che mi danno sempre
tanta felicità.

© Gabriel Marin, 2012

lunedì 18 giugno 2012

PIOGGIA

Mi piace guardarti scendere
lungo l'aria
ma non riesco a vedere
l'infinito di gocce
che fanno parte di te.
Ti sento e ascolto
il tuo rumore,
un misto di gioia
e tristezza
che confonde
il mio animo.

 © Gabriel Marin, 2012


venerdì 1 giugno 2012

NON E UN SOGNO

A volte ci ripenso
è spesso un ricordo intenso
che mi rapisce
ma ciò non mi stupisce
perché conosco quest'anima
che facilmente si commuove
davanti ad una foglia
che il vento muove,
su un albero
che ha visto tante
e vede me quest'oggi
mi dice:
“il tempo passa in fretta,
tu nemmeno te ne accorgi.”
E questo
il sogno che ho fatto ieri
non è immaginazione
sono i miei pensieri.

© Gabriel Marin, 2012

giovedì 24 maggio 2012

IL SORVEGLIANTE

Sono l'ultimo sopravvissuto
di un mondo ormai caduto
in disgrazia di se stesso
schiavo del denaro
e del sesso,
viaggio senza sosta
passando i continenti
da costa a costa
con occhi attenti
affinché l'evoluzione
non riporti
tutta quella confusione
che un giorno di fermare
la Terra ha deciso
e ha protetto me
dal essere ucciso
cosi le ho promesso
in pace con me stesso
che su di lei, da solo
con pace e serenità
avrei vegliato
per l'eternità.

© Gabriel Marin, 2012

lunedì 14 maggio 2012

ANGELO CADUTO

Un angelo caduto
mi sembra di sentire
mentre all'imbrunire
al mondo chiede aiuto.

cerca un rifugio
qualcosa da mangiare
un angolo nascosto
dove poter riposare

ha lottato per giorni
per il bene dell'umanità
contro un diavolo alato
senza alcuna pietà.

un essere pieno di odio
spregevole...malvagio
che distrugge tutto
ad ogni suo passaggio.


© Gabriel Marin 2012

giovedì 3 maggio 2012

CHI SA COME

Chi sa come sarebbe stato
se io non fossi nato
in quel paese
in quella città
chi sa come sarebbe stata
di molte persone
la vita
chi sa come sarebbe stata
la mia
se non mi fossi trovato
a quei crocevia
che hanno segnato
il mio percorso
chi sa dove sarebbe stato
il mio posto
chi sa come avrei dovuto
cambiare il mio futuro
per affrontare un mondo
cosi duro.
Chi sa come....
Nessuno sa...

© Gabriel Marin 2012

venerdì 9 marzo 2012

DONNA TRADITA

Pensiero vuoto e inutile
di un giorno grigio e futile,
nei meandri nascosti,
nei angoli bui,
nei abissi più profondi
del cuore
combatte il fiore
che vuole sbocciare
nell'anima di una donna
costretta a sfuggire
dalle braccia del mondo
dopo mille tradimenti,
menzogne e
giorni di infelicità.
Adesso ha trovato
acqua per le radici
della sua vita
ma il ricordo del passato
ritorna puntuale
per spaventarla,
intimorirla e farla
perdere fiducia
nel tocco amorevole
delle mani di un uomo
che non vuole altro che
darle il suo abbraccio.


© Gabriel Marin, 2012

venerdì 24 febbraio 2012

CIOCCOLATINI

I tuoi occhi
cosi scuri
dolcemente accarezati
da due palpebre giocose
dal tuo cuore
animate.
Sembran fatti
di un fino cioccolato
da tre mesi
a questa parte
dal tuo sguardo
son stregato.
Li guarderei
per ore ed ore
di fronte a loro
tutto il resto
è incolore.
Dentro a loro
ci sei tutta tu
per me tienili aperti
non chiuderli
mai più.


© Gabriel Marin, 2012