venerdì 30 dicembre 2011

RIMA, PENSIERI, MOVIMENTI

Ancora solo
io e i miei pensieri
cosi è oggi
cosi è stato ieri
in questa vita
che è una poesia
cerco un anima
simile alla mia
che mi faccia da rima
per non dire anche domani
è tutto come prima,
aspetto un vigile
che mi dica
che a passare posso
sto dentro ad una macchina
col semaforo rosso,
basterebbe il giallo
per andare con prudenza
da chiunque aspetta
che finisca la mia assenza
il vento soffia ancora
ed io continuo a girare
sono come un mulino
che non ha grano da macinare.


© Gabriel Marin, 2011

lunedì 26 dicembre 2011

BRACE...

Il fuoco è spento
rimane solo la brace.
sento il suo odore
la guardo...la ammiro
con il suo colore
rosso acceso
che quasi sembra
un pezzo di sole
la sfioro...la adoro
ne prendo una parte,
la sento bruciare
nel palmo della mia mano,
chiudo il pugno,
non succede nulla,
il suo calore intenso
non mi tocca,
la mia pelle è illesa,
non sento quel sfriggere
tipico della carne
che viene a contatto
con il carbone ardente
la lascio cadere,
guardo le mie ditta...
sono intatte
l'ho tenuta stretta
ma non è accaduto niente,
mi spaventa...il mio corpo

© Gabriel Marin, 2011

giovedì 22 dicembre 2011

LA FOLLIA DEI POETI

Che meraviglia.....
dei poeti la follia....
guarda cosa riescono a combinare....
e chi riescono ad amare.....
dimenticando di se stessi....
si lanciano in inutili amplessi....
pieni di sentimenti....
solo per poco sono contenti....
ma hanno un rifugio
per nascondere le movenze imperfette.....
oscurate dal buio della notte.....


© Gabriel Marin, 2011

domenica 18 dicembre 2011

BABBO NATALE

Il suo ritorno
sempre di più si avvicina
ed ogni donna
ritrova
il suo cuore da bambina,
gli uomini
non sono da meno
ritrovano in se
un dolce animo sereno,
tutti sono gioiosi
dopo averlo atteso
per ore, giorni
e per mesi.
Adesso è giunto
il suo momento,
ogni bambino
è sempre più contento,
ed eccolo che arriva
il grande mito rosso
con il suo carico di doni
che si porta sempre addosso.


© Gabriel Marin, 2011

giovedì 15 dicembre 2011

TRAPPOLA

Nuoto contro-corrente
verso fondali nascosti
porto me stesso
a trovare e vedere
pezzi di storia
di un esistenza tormentata
desideri mai avverati
sogni rimasti talli
promesse infrante
cerco le domande
per le risposte
che mi tengo dentro
per poi sfuggire
al morso degli abissi
slegare il mio corpo
dal peso che
non mi lascia
aprire gli occhi
tornando cosi a respirare
l'aria piena di sensazioni
e dell'odore della vita.


© Gabriel Marin, 2011

martedì 13 dicembre 2011

IL SOGNO DI UN PAZZO

Quello sarebbe stato
un giorno meraviglioso
se non fosse accaduto
un fatto cosi curioso.
Mi son svegliato come sempre
ma intorno a me
non c'era più la gente
niente più macchine, aerei e treni
niente soldi e niente beni
niente più guerre
rapine, furti, omicidi
nemmeno le pene capitali
soltanto io
e il mondo degli animali
falchi, tigri e gli delfini
e nessuno che tocchi i bambini
niente asfalto, ne cemento
niente che possa fermare il vento
nessuna strada, nessun palazzo,
mi resi conto che un simile evento
era soltanto il sogno di un pazzo.....


© Gabriel Marin, 2011

venerdì 9 dicembre 2011

STREGA

Dal mondo tu ti fai odiare
solo perché non sai amare

una maledizione con il tuo malefico inchiostro
e sono diventato un mostro

zampe di ragno e veleno di serpente
hai oscurato la mia mente

coda di rospo e dente di dragone
mi hai lasciato senza nome

usato petali di un marcio fiore
per far di pietra il mio cuore

pelli di lupo e coniglio
ed il corpo non e più mio

dal fianco tuo ho deciso di non scappare
questa situazione riuscirò a tollerare

tu sei la mia strega, il mio angelo oscuro
rimango con te nel presente e nel futuro...



© Gabriel Marin, 2011

martedì 6 dicembre 2011

RIDI BELLA SIGNORA

Ridi ridi
bella signora,
ridi come hai fatto
fino ad ora.
Ridi che fai diventar
il cielo
sempre più blu,
ridi perché
il più bel sorriso
al mondo
c'è l'hai tu.
Ridi per mandar via
la tristezza,
ridi che fa felice
chiunque
del tuo riso
la bellezza.
Ridi che di te
la gente s'innamora,
ridi ridi
bella signora.

©Gabriel Marin, 2011

lunedì 5 dicembre 2011

UN ULTIMO DESIDERIO di MIHAI EMINESCU (1850-1889)

Ho un solo desiderio,
Nel silenzio della notte
Lasciatemi morire
Al margine del mare.
Un sonno dolce avrò,
Il bosco vicino
Sulle distese acque
Mi sia il cielo sereno.
Non voglio bandiere,
Nè una bara ricca,
Fatemi solo un letto
Di teneri ramicelli.

Nessuno dietro deve piangere,
Solo l'autunno deve dare voce
Alle foglie morte
Che con rumore cadono.
Il fiumicello scorre,
Scivola anche la luna,
Dentro gli aghi dell'abete
Sopra, il tiglio santo
Fa tremare i rami.

Quando non sarò piu vagabondo,
Da allora in poi
Mi accarezzeranno con amore
pensieri lontani.
Stelle che scorgono
Dall'ombra del cedro,
Essendomi amiche
Mi sorridono ancora.
Piange dal dolore
Il canto del mare.
Che io sarò polvere...
Nella mia solitudine.

sabato 3 dicembre 2011

LA VITA MIA FU LUCE di MIHAI EMINESCU (1850-1889)

La vita mia fu luce e il cielo mi fu azzurro,
La speranza, stella d'oro, mi riluceva nel petto,
Sino a che all'anima mia d'un tratto apparisti,
O angelo caduto!

E due stelle nere luccicarono in nero fuoco
Nel cielo della mia vita. - Un'altra volta il genio della fortuna
Mi lascia solo nel mondo, dispare in abisso
Di nube e di sogno.

Uno strizzar del tuo sguardo mi ha rabbuiato la vita,
Dal mio seno la divina speranza è fuggita;
La fortuna ha spento la tua stella... Tu mi amassi, almeno,
O angelo di amarezza!

Ma no!... Dal mio buio mondo tu voli nel tuo cammino;
Sotto il tuo passo arena d'oro calcherai
Mentre io, perduto nella notte, non spero più nulla,
E in eterno ti sogno.

venerdì 2 dicembre 2011

BOMBA

Palle di fuoco
non è un gioco.
Rosso violento
colora il momento.
Silenzio sconcertante
prima del rumore assordante.
Volano pezzi di tutto
insieme agli altri
a terra mi butto.
Nebbia artificiale
nasconde per un attimo
tutto il male.
Urla di dolore
conoscono tutti
quel orrore.
E la vita vera
è la guerra.

©Gabriel Marin, 2011