Il fuoco è spento
rimane solo la brace.
sento il suo odore
la guardo...la ammiro
con il suo colore
rosso acceso
che quasi sembra
un pezzo di sole
la sfioro...la adoro
ne prendo una parte,
la sento bruciare
nel palmo della mia mano,
chiudo il pugno,
non succede nulla,
il suo calore intenso
non mi tocca,
la mia pelle è illesa,
non sento quel sfriggere
tipico della carne
che viene a contatto
con il carbone ardente
la lascio cadere,
guardo le mie ditta...
sono intatte
l'ho tenuta stretta
ma non è accaduto niente,
mi spaventa...il mio corpo
rimane solo la brace.
sento il suo odore
la guardo...la ammiro
con il suo colore
rosso acceso
che quasi sembra
un pezzo di sole
la sfioro...la adoro
ne prendo una parte,
la sento bruciare
nel palmo della mia mano,
chiudo il pugno,
non succede nulla,
il suo calore intenso
non mi tocca,
la mia pelle è illesa,
non sento quel sfriggere
tipico della carne
che viene a contatto
con il carbone ardente
la lascio cadere,
guardo le mie ditta...
sono intatte
l'ho tenuta stretta
ma non è accaduto niente,
mi spaventa...il mio corpo
© Gabriel Marin, 2011
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